Scrivi un commento
al testo proposto da Loredana Savelli
Prima di primavera
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Prima di primavera c’è dei giorni che alita già sotto la neve il prato che sussurrano i rami disadorni, e c’è un vento tenero e alato.
Il tuo corpo si muove senza pena, la tua casa non ti pare più quella, tu ricanti una vecchia cantilena e ti sembra ancora tanto bella…
|
Franca Alaimo
- 19/02/2010 23:01:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Questa poesia della grande Achmatova è un esempio di come si possano dire certe cose complesse con semplicità, quella che si raggiunge col mestiere, quando le parole vengonoa attentamente misurate, nè una in più, nè una in meno, e la lingua è ormai un canto spontaneo. Il ciclo delle stagioni, eterna fonte di ispirazione, semplicemnte perché la vita del singolo respira con il respiro del cosmo,suggerisce uno stato danimo;quel presentimento di vita che cova già nellinverno, che annuncia la speranza, si fa strada nel cuore e rende tutto più bello; anche la poeta comprende, nel cantare una vecchia filastrocca infantile, che la sua vita è un soltanto un ritmo circolare, non lineare, e che nellinverno delletà matura si può ancora rinascere,sentirsi uguali ad una primavera nuova. Una poesia bella, tenera, piena di speranza e luminosissima.
|
|
|